contrattazione collettiva

a cura dello Studio legale Avv. Mauro Montini

Lo strano caso dell’«area dei funzionari e dell’elevata qualificazione» nell’ipotesi di CCNL del comparto funzioni locali

C’era una volta (e, per il vero, c’è ancora) l’art. 52, comma 1, D. Lgs. 30.3.2001 n. 165 che, nella sua attuale formulazione (conseguente alle modifiche apportate dall’art. 3, comma 1, D.L. n. 80 del

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Il conferimento di un incarico di posizione organizzativa presuppone una valutazione comparativa degli aspiranti

La Corte di Appello di Firenze si è recentemente pronunciata in tema di modalità di conferimento, da parte della pubblica amministrazione, di incarichi di posizione organizzativa. Al riguardo, è stato evidenziato che la scelta, da

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Contrasto alla “povertà lavorativa” e contratti collettivi nazionali del pubblico impiego: produttività e welfare aziendale alla prova della contrattazione integrativa

I. – Si ritiene comunemente che  i dipendenti pubblici siano categoria all’interno della quale non dovrebbero essere numerosi i working poor, a parte alcune figure professionali con contratti molto intermittenti; l’osservazione è certamente vera e

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Nel rapporto di lavoro pubblico non sono possibili trattamenti migliorativi ad personam ovvero non previsti dalla contrattazione collettiva nazionale o decentrata

Ancora di recente è stato ribadito dalla Corte di Cassazione che, nel pubblico impiego le amministrazioni sono tenute, ai sensi del Decreto Legislativo n. 165 del 2001, articolo 45, comma 2, a garantire ai propri

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Il mio Ente (un comune) ha deciso di corrispondere il 30 % del congedo parentale anziché il 100% perché, mia moglie, dipendente privata, ha già usufruito dei “primi trenta giorni” del congedo presso un datore di lavoro privato. E’ giusto?

Alla luce della disciplina di legge e della contrattazione collettiva ritengo che il nostro lettore possa rivendicare la corresponsione dell’intera retribuzione. Invero, se la durata complessiva “massima” del congedo parentale è fissata dalla legge in

Il mio Ente (un comune) ha deciso di corrispondere il 30 % del congedo parentale anziché il 100% perché, mia moglie, dipendente privata, ha già usufruito dei “primi trenta giorni” del congedo presso un datore di lavoro privato. E’ giusto? Leggi tutto »

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