a cura dello Studio Legale Avv. Mauro Montini

licenziamento, retribuzione

Il patto di demansionamento

E’ principio di diritto, consolidato nella giurisprudenza di legittimità, la validità del patto di demansionamento che, ai soli fini di evitare un licenziamento, attribuisca al lavoratore mansioni, e conseguente retribuzione, inferiori a quelle per le quali sia stato assunto o che successivamente avesse acquisito, per la prevalenza dell’interesse del lavoratore a mantenere il posto di lavoro su quello tutelato dall’art. 2103 c.c., qualora vi sia il suo consenso, libero e non affetto da vizi della volontà e sussistano le condizioni che avrebbero legittimato il licenziamento in mancanza dell’accordo.

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