Obbligo di formazione anche al di fuori dell’orario di lavoro

La Suprema Corte è stata chiamata a pronunciarsi sul caso di un dipendente che si era rifiutato di partecipare ad un corso di formazione sulla sicurezza del lavoro organizzato al di fuori del proprio orario normale di lavoro, poi collocato in aspettativa non retribuita per irricevibilità della prestazione, stante la mancanza di adeguata formazione.
Secondo i Giudici di legittimità, posto che la normativa in materia impone al datore di lavoro di assicurare ai dipendenti una formazione sufficiente ed adeguata in materia di salute e sicurezza, ma non anche di organizzare i corsi di formazione durante l’orario di lavoro, il dipendente ha il dovere di partecipare al corso di formazione, anche se lo stesso si tenga al di fuori del proprio ordinario orario di lavoro.
Il rifiuto del lavoratore di frequentare detto corso di formazione si configura, pertanto, come una violazione del dovere di partecipazione ai programmi di formazione, con conseguente legittimità dell’aspettativa disposta dal datore di lavoro nei confronti del medesimo.

a cura dello Studio legale Avv. Mauro Montini 
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