Il Consiglio di Stato, con recente sentenza del luglio 2022, ha affermato che la realizzazione di un piano aggiuntivo di un immobile comporta un aumento di volume e di superficie e necessita di permesso di costruire. Nel caso in cui tale attività edilizia sia realizzata sine titulo, non sempre è possibile il rilascio del permesso in sanatoria, in quanto deve essere rigorosamente valutata la sussistenza dei relativi presupposti.
Invero, ha sottolineato il Giudice Amministrativo che il requisito della doppia conformità è un principio fondamentale nella materia del governo del territorio, in quanto finalizzato a garantire il rispetto della disciplina urbanistica ed edilizia durante il periodo temporale compreso tra la realizzazione dell’opera e la presentazione dell’istanza volta ad ottenere l’accertamento di conformità.
Nel caso di specie, l’intervento ricadeva in un’area dove non era consentito l’aumento di superficie utile e volumetria, escludendo quindi la possibilità di una nuova edificazione. Di conseguenza, proprio alla luce della c.d. doppia conforme non era possibile rilasciare la richiesta sanatoria.