a cura dello Studio Legale Avv. Mauro Montini

concorso pubblico

Il principio di continuità del possesso dei requisiti: approccio sostanzialistico del giudice amministrativo

Commento a
Consiglio di Stato, Sez. III, 24/6/2021 n. 4844

Da sempre la Giurisprudenza Amministrativa ha ritenuto che il principio di continuità del possesso dei requisiti di partecipazione non contemplasse deroghe né eccezioni.
Tuttavia, con la pronuncia in commento, il Consiglio di Stato ha dimostrato di sposare una visione sostanzialistica con riferimento al principio in parola, abbandonando rigidi schemi formali per valutare ciascun caso concreto alla luce delle peculiarità dello stesso.
In particolare ha ricordato il Giudice come la circostanza che tutti i concorrenti possiedano, sin dal momento della loro partecipazione in gara, tutti i requisiti richiesti rappresenti un principio generale del procedimento di gara, il quale deve essere inteso ed applicato in coerenza con i concorrenti principi di ragionevolezza e proporzionalità, aventi rango non subordinato ai fini della disciplina del procedimento selettivo.
Da quanto precede è conseguito che la pur accertata discontinuità nel possesso del requisito, tanto più laddove non appartenente all’ambito dei presupposti soggettivi di partecipazione legislativamente tipizzati, non sarebbe suscettibile di determinare l’esclusione del partecipante alla gara, quando (per la durata dell’interruzione, o per altre ragioni) non abbia concretamente determinato alcun vulnus all’esigenza dell’Amministrazione di instaurare rapporti contrattuali con soggetti affidabili e qualificati.

Condividi questo articolo

Articoli correlati

9 Luglio 2025

Locazioni brevi e check in da remoto

Secondo il TAR. per il Lazio, con sentenza del 27 maggio 2025, n. 10210 in materia di locazioni brevi è illegittima la circolare del Ministro dell’interno del 18 novembre 2024 volta ad introdurre l’obbligo per [...]

25 Giugno 2025

Sindacabilità dei giudizi delle commissioni esaminatrici e divieto di motivazione postuma

La sentenza del 5 maggio 2025 n. 797 del TAR della Toscana, già oggetto di una precedente news, richiama l’attenzione degli operatori anche sul divieto della motivazione postuma. Infatti, pur ammettendo la legittimità della previsione [...]

Quesiti pratici

Per domande specifiche o questioni di carattere individuale, ti invitiamo a contattare direttamente lo Studio Legale Avv. Mauro Montini.

Torna in alto