La Suprema Corte, con una sentenza dell’aprile 2023, in una controversia relativa allo svolgimento di mansioni superiori, ha rigettato il ricorso dell’INPS, ritenendo che il Giudice di appello avesse correttamente tratteggiato i tratti differenziali fra il personale delle posizioni, C3 e C4, individuandoli nell’attribuzione al personale C4 della responsabilita’ di una struttura organizzativa intesa come gestione di tutte le fasi di un determinato settore con responsabilita’ del raggiungimento dei relativi risultati. Ricorda altresì il giudice di appello si e’ dunque attenuto al principio di diritto, ormai consolidato nella giurisprudenza di questa Corte (cfr. Cass. n. 8683/2018) secondo cui il procedimento logico-giuridico diretto alla determinazione dell’inquadramento di un lavoratore subordinato si sviluppa in tre fasi successive, consistenti nell’accertamento in fatto delle attivita’ lavorative in concreto svolte, nell’individuazione delle qualifiche e gradi previsti dal contratto collettivo di categoria e nel raffronto tra il risultato della prima indagine ed i testi della normativa contrattuale individuati nella seconda.
a cura dello Studio Legale Avv. Mauro Montini
Come si accerta lo svolgimento delle mansioni superiori?
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