a cura dello Studio Legale Avv. Mauro Montini

danno, dipendente

La tutela della salute sul luogo di lavoro

La Suprema Corte si è nuovamente espressa in tema di tutela della salute dei dipendenti nell’ambiente di lavoro, precisando che un “ambiente lavorativo stressogeno” è configurabile come fatto ingiusto, suscettibile di condurre anche al riesame di tutte le altre condotte datoriali allegate come vessatorie pur se non venga accertato l’intento persecutorio che unifica tutte le condotte denunciate come richiesto per la configurabilità del mobbing.
In caso di accertata insussistenza dei presupposti per la configurazione del mobbing, pertanto, il Giudice deve comunque accertare l’eventuale responsabilità del datore per avere anche solo colposamente omesso di impedire che un ambiente di lavoro stressogeno provocasse un danno alla salute del dipendente.

Condividi questo articolo

Articoli correlati

10 Ottobre 2025

Gli account mail personali dei dipendenti

La Suprema Corte, richiamando una pronuncia della Corte Europea per i Diritti dell’Uomo, ha evidenziato che le comunicazioni mail contenute negli account personali di posta elettronica dei dipendenti, anche se accessibili da dispositivi aziendali, non [...]

3 Ottobre 2025

Nocività mansioni e periodo di comporto

La Sezione lavoro del Tribunale di Foggia, richiamando un risalente orientamento dei giudici di legittimità, ha affermato che – in tema di licenziamento per superamento del periodo di comporto – le assenze del lavoratore per [...]

Quesiti pratici

Per domande specifiche o questioni di carattere individuale, ti invitiamo a contattare direttamente lo Studio Legale Avv. Mauro Montini.

Torna in alto