Secondo la Corte di Cassazione, in caso di licenziamento collettivo per riduzione di personale, ai fini dell’applicazione dei criteri di scelta fissati dalla legge, la comparazione tra lavoratori deve avvenire nell’ambito dell’intero complesso organizzativo e produttivo e deve essere effettuata prendendo in esame non solo le mansioni concretamente svolte da ciascun dipendente in quel momento, ma anche la capacità professionale di ciascun addetto ai settori da sopprimere.
Il datore di lavoro, pertanto, in seno alla procedura di licenziamento collettivo, deve mettere a confronto tutti i lavoratori che abbiano un bagaglio di esperienza e conoscenza tale da consentire loro di svolgere le mansioni proprie dei settori che sopravvivono.
a cura dello Studio Legale Avv. Mauro Montini
dipendente, licenziamento
La comparazione nel licenziamento collettivo
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